Da nido a regno – poesia dell’abitare

Poesia dell’abitare – Vedi quel tetto, quel muro, sì, dove ci sono quegli alberi, quella magnolia in fiore, ecco, quella è casa mia! Quanto orgoglio in questa affermazione! Lì è dove vivo, è il mio rifugio, il mio regno. Non c’è niente come la propria casa. È il senso di appartenenza, le radici, la famiglia.. È uno dei più importanti punti di partenza e di arrivo. A qualsiasi età. Nella vita di ogni giorno. Ah…fra poco sarò a casa! Dopo il lavoro, come dopo un lungo viaggio. Il luogo dove riprendere il filo dei propri pensieri più intimi e preziosi, dove guardarsi dentro, al riparo dal mondo esterno.

Ma diventa anche la nostra vetrina, il nostro biglietto di presentazione, il luogo dove accogliere e ricevere gli altri. Questa è la mia casa, questo sono io. Dalla mia casa puoi capire molto di me. Nell’immagine, nelle forme, nei colori, nell’organizzazione dello spazio e negli oggetti che la animano molto troverai oltre ogni parola. Ecco, si apre l’album di famiglia. Mi ci riconosco, identifico e rispecchio. Vive all’unisono con me e con i miei ritmi e le mie abitudini.

C’è chi ama la solitudine e chi la teme. Chi cerca il verde e chi innalza alti muri. Voglio luce, più luce, finestre. Voglio un posto tranquillo, tanta pace dopo tutto il frastuono e il correre del giorno. Voglio stare in alto e dominare la vista. Non voglio nessuno sopra me. No, non voglio fare le scale, non voglio che mi guardino dentro. Ognuno vuole qualcosa che continuerà a chiedere e a cercare finché, a dispetto di ogni premessa e condizione razionale si innamorerà. Un coup de foudre. Eccola, è lei! Questa è la mia casa! E tutto il resto sono dettagli, pendagli.

Appartamento 14 foto 5

Mi guiderà l’istinto e magari qualche buon consiglio da chi sa darne. Camminerò su pavimenti dei materiali più antichi e affascinanti. Appenderò con la fantasia quadri su ogni parete su cui si poserà il mio sguardo e accenderò un fuoco in onore del nume tutelare della mia nuova dimora. Al soffitto saliranno incensi che alle travi ricorderanno gli aromi della resina… I riflessi abbacinanti delle mie luci d’atmosfera mi emozioneranno tracciando onde di mare su ogni parete.. Entrerò da quel portone chiudendo fuori il mondo di tutti per entrare nel mio personale.So già che qui starò bene e prospererò come pianta in terra buona e le mie foglie brilleranno di verde. E con me i miei cari. I miei figli cresceranno in un ambiente armonioso e in un’atmosfera di equilibrio e serenità. Abituandosi al bello, educandosi alla sua ricerca e al suo rispetto nel tempo.

Io ritroverò me stessa ogni sera al varcare la soglia. Un senso immediato di benessere e buonumore mi pervaderà, sorprendendomi ogni giorno. Sarà un continuo dialogo fra me e le membra della mia casa. Troveremo sempre una risposta, un abbraccio caldo, una luce bassa, un morbido manto. Attraverseremo il viale con le ali ai piedi ansiosi di rientrare e tutto tornerà come d’incanto al proprio posto.

Flaminia Formenti

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